Roberto Stracca
3 marzo 1970 - 16 novembre 2010
Dopo Roma-Cagliari mi sono chiesto se ha ancora un senso andare allo stadio a vedere esibizioi penose di Balbo, Fonseca e co. che se ne fregano di noi tifosi. Ma ero comunque felice e ci ho messo un pò per capirne il perchè. Poi ho ripensato a quel pomeriggio di un giorno da cani e ho visto un gruppo di ragazzi che ha cantato nella speranza (illusione?) che qualche 'brocco' centrasse la rete. Quante volte è risuonata questa domanda: ma cos'è il Commando? Un circolo chiuso? Un'associazione a delinquere? Un'organizzazione finanziata dall'A.S.Roma? Niente di tutto ciò. Il Commando non si può spiegare, perchè il Commando non esiste. E' un'idea, un'astrazione, un sentimento. Nessuno ne è proprietario. Nessuno può fargli fare ciò che vuole, perchè non si può imporre nulla ad un moto d'animo, nessuno lo può distruggere, perchè non si uccide un ideale. Rido se ripenso ai nostri discorsi di sciogliere il gruppo perchè non si può mettere fine ad una passione. Finchè ci sarà solo un bambino che sventolerà una bandiera, ci sarà il Commando Ultrà. Siamo solo dei momentanei realizzatori di un'opera. Domani io me ne andrò e ne verranno 100 migliori di me. Verrà chi dirà 'io c'ero nel '77' e una risata lo seppellirà. Verrà chi dirà 'io sono il capo' e giù 20.000 pernacchie.
Chi può possedere un moto d'anima?
Finchè ragazzi avranno voglia di cantare e non guardare la partita, il Commando vivrà. Anche se domani ci saranno Dylan e Ambra (i figli di questi anni) che non sapranno nemmeno chi erano Vittorio e Stefano, anche se li accomunerà a loro un affetto e una spinta emotiva.
Il Commando non ha direttivi, regole, capi e vicecapi.
Il Commando non ha controlli, il Commando è una forza della natura.
E' un vento...e chi può fermare il vento?"
Roberto Stracca - Commando Ultrà Curva Sud 1994
Grazie a Cinzia per le foto
www.lamiaroma.it
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